L'azienda di Parona è da sempre impegnata nell'educazione ambientale e nella diffusione di una cultura del riciclo e della sostenibilità dell'attività economica

Sviluppo sostenibile, green economy, economia circolare, sono concetti di cui si sente sempre più spesso parlare, ma talvolta senza avere un concreto riscontro di ciò che esattamente significhino. In particolare l’economia circolare è un modo nuovo e rivoluzionario di intendere i cicli economici, che fino ad ora sono stati prevalentemente di natura lineare, nel senso che si produce, si consuma e si smaltisce, per poi ricominciare ogni volta da capo. In un mondo in cui le risorse sono sempre più scarse, le popolazioni sempre più numerose e gli stili di vita sempre più impattanti sull’ambiente, il modello lineare sta mostrando tutti i suoi limiti in quanto sempre più difficilmente sostenibile. Nell’economia circolare, invece, quello che sarebbe lo scarto del ciclo di vita precedente diventa la materia prima del ciclo successivo, in un processo virtuoso continuo che ottimizza le risorse disponibili minimizzando la generazione di rifiuti da smaltire. 

Intals, l’azienda di Parona che da oltre un secolo si occupa di riciclo dell’alluminio, incarna perfettamente questa nuova idea di economia circolare: grazie al fatto che l’alluminio può essere recuperato all’infinito, Intals acquista i rottami e li trasforma in leghe utilizzabili per realizzare nuovi oggetti, in un circolo virtuoso senza fine, dando così un valore, non solo economico ma anche sociale e ambientale, a quelli che altrimenti sarebbero solo rifiuti da smaltire. E preservando i giacimenti naturali che non devono essere intaccati, con vantaggi in termini di difesa dell’ambiente, di risparmio di risorse e di riduzione dell’inquinamento.

Oltre all’attività di riciclo svolta nello stabilimento, Intals si è sempre impegnata a diffondere una mentalità e una cultura che hanno nel recupero delle risorse il loro punto chiave. In particolare da tanti anni l’azienda di Parona si è dedicata alle scuole del proprio territorio, per spiegare ai giovani i valori del rispetto per l’ambiente e della sostenibilità dell’attività economica. Anche nell’ultimo anno Annalucia Colapaoli, responsabile ambientale di Intals, ha spiegato a circa 80 bambini delle scuole elementari di Parona e di Castello d’Agogna i principi fondamentali dell’economia circolare, e in particolare quali sono le caratteristiche che rendono ecologicamente sostenibile quella particolare tipologia di rifiuti che sono gli imballaggi, secondo la logica delle “4R”, per cui l’ideale è che essi siano innanzitutto ridotti o addirittura eliminati, ad un secondo livello che siano riutilizzabili, oppure per lo meno riciclabili, e comunque in ultima istanza che sia almeno recuperabile l’energia che essi contengono (per esempio bruciandoli per produrre calore nei termovalorizzatori). Grazie a una convenzione con il CIAL, il Consorzio Imballaggi di Alluminio, i bambini hanno raccolto una grande quantità di rifiuti di alluminio che sono stati poi acquistati, dando il ricavato alla scuola per essere investito in strumenti didattici.

Intals sta già pensando a nuove iniziative nelle scuole per l’anno prossimo, nella convinzione che l’educazione ambientale debba iniziare fin dalla più giovane età, perché diventi un’abitudine e una mentalità che ogni cittadino adotterà per tutta la vita, dando così il proprio contributo a uno sviluppo sostenibile in armonia con l’ambiente.

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